Reggio 15 - Scheda di approfondimento

  Il periodico REGGIO 15 nasce nel 1966, su iniziativa del segretario provinciale del Pci Rino Serri, con l'intento di essere uno  strumento di informazione ed anche una piattaforma di raccolta (politica e culturale, ed aperta al confronto) delle diverse voci della vivace realtà della sinistra reggiana, compresa quella cattolica.
 
Dal maggio 1966 a tutto il 1970, quando cessa le pubblicazioni, il quindicinale si misura con un intenso periodo di fermenti nazionali ed internazionali e, dando voce ai protagonisti, con il loro manifestarsi nella realtà reggiana. Documenta così, tra l'altro, il fenomeno hippie, le modificazioni del costume e della mentalità, le lotte studentesche ed operaie.

Sul piano locale segue particolarmente i problemi di importanti aziende, dei partiti e delle associazioni ed è attento agli avvenimenti culturali. Si fa tra l'altro promotore di una campagna per la legge sul divorzio, organizzando nel 1967 una manifestazione con Marco Pannella, e denuncia le terribili condizioni in cui sono costretti gli internati nel manicomio San Lazzaro e nell'Opg, all'epoca in centro storico.

Diretto da Giordano Canova e poi da Dino Medici, il periodico si avvale di un gruppo di collaboratori quasi fissi, Francesco Bertani, Paolo Carta, Romano Valeriani e Antonio Zambonelli, che spesso si firmano con pseudonimi, e di altri, qualche volta anche loro con pseudonimi, il cui apporto è meno costante. Tra questi Eugenio Capitani, Rolando Cavandoli, Ermanno Cavazzoni, Vittorio Cavicchioni, Luisa Ferrari, Ulisse Gilioli, Giuseppe Gherpelli, Alfredo Gianolio, Otello Incerti , Ivanna Rossi, Luciano Salsi, Roberto Scardova, Luciano Tamagnini, Angela Tromellini, Lao Vezzani, Adriano Vignali. Con pseudonimi scrive anche il dirigente Pci Antonio Bernardi. Da segnalare, tra gli altri, i contributi del regista Pietro Formentini, del pittore Arnaldo Bartoli e dello studioso e poeta Luciano Serra. L'impostazione grafica è del pittore Vittorio Cavicchioni, mentre l'artista Giovanni Rubino, prima di trasferirsi a Milano, ha curato a lungo l'impaginazione dei singoli numeri.